In questo articolo scoprirai cosa regola ogni avvenimento della tua vita. Vedrai cosa sono le credenze limitanti, le origini e tanto altro ancora!
Sei pronto a migliorare la tua vita? Ora partiamo!
Le credenze mentali
Le credenze mentali sono la parte più profonda di noi stessi, esse sono le fondamenta del nostro essere, sono dei filtri che ci permettono di interpretare la realtà.
Si iniziano a formare nei primi anni di vita, grazie alle varie esperienze che facciamo da bambini; ogni esperienza infatti, viene registrata a livello emozionale e immagazzinata nel cervello, al fine della sopravvivenza e ci aiuta a sapere nuovamente come affrontare una situazione al suo verificarsi, e cosa fondamentale, cercano in tutti i modi di evitare un nuovo dolore, o esperienza dannosa per la persona.
Esse programmano il nostro essere e fanno parte della parte inconscia della mente (la parte della mente che si occupa di emozioni, funzioni creative e altro).
La cosa più importante da capire, è che queste credenze (quello che tu credi sia vero), non sono dogmi assoluti non opinabili, anzi proprio il contrario.
Esse sono solamente la conclusione delle tue esperienze infantili, adolescenziali e in generale passate, quindi sono assolutamente soggettive.
Immaginati un Iceberg: la punta che fuoriesce dall’acqua è la tua parte conscia, tutto quello che è sommerso (e molto più grande e potente) è la parte inconscia, mentre quello che fa muovere l’iceberg (ovvero la corrente marina) sono le nostre credenze, o convinzioni.
Quando ti trovi a dover decidere qualcosa, il processo avviene in maniera totalmente inconscia e automatica; tu magari prendi delle decisioni in modo cosciente, lo fai ragionandoci su, ma tutto quel che ti fa decidere è dettato in realtà dalle tue convinzioni profonde o paure.
L’origine delle credenze
Come accennato sopra l’origine di questi programmi mentali avviene dalla nascita (anche se in realtà già nel grembo materno attraverso le vibrazioni, il bambino inizia le sue prime esperienze).
Dal primo anno di vita ai tre anni il bambino assorbe tutte le informazioni come una spugna, questo è il periodo più intenso, in cui la mente agisce in uno stato di onde theta; successivamente arrivato a sette anni il bambino ha creato le sue credenze di base, poi crescendo e in base alle situazioni vissute, si creano ulteriori convinzioni anche se con più difficoltà.
In questi primi anni, il bambino raccoglie tutte le informazioni necessarie e crea tutte le proprie credenze di base, che possono essere sia trasmesse dai genitori, dalle maestre dai nonni, o comunque dalle persone più vicine o ritenute dal bambino importanti.
L’apprendimento delle credenze avviene in maniera diretta, attraverso il linguaggio verbale o non (ciò che ci viene detto ma soprattutto mostrato attraverso i fatti) che in maniera indiretta (ciò che le persone più vicine a noi ci fanno percepire).
Un altro modo in cui si formano le credenze, è quello della ripetizione continua di una frase o un concetto. Si dice che una bugia ripetuta mille volte diventa una verità. Ed è proprio cosi che accade.
Se ripeti, o senti ripetere la stessa cosa migliaia di volte, essa per te diverrà una verità, a patto che decidi di credergli. Ma da bambini non abbiamo ancora il discernimento di capire certe cose, sopratutto se la ripetizione di tali cose viene fatta dai nostri genitori o figure più vicine a noi, che in quell’età vediamo come veri e propri Dei.
Quante volte ti hanno ripetuto che in Italia c’è crisi, non c’è lavoro, o che per fare i soldi occorre sudore e fatica? Pensaci un attimo.
Tutto ciò crea un grandissimo tranello in noi, ed è anche il motivo del perché la vita di molte persone va a rotoli (e se va a rotoli anche la tua o vuoi semplicemente migliorarti ti conviene prendere appunti su quel che leggerai nelle prossime righe).
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Come si forma una credenza?
Come ho scritto nell’articolo dedicato a come funziona il cervello, ogni volta che accade qualcosa il nostro cervello va subito ad elaborala.
Se l’esperienza emozionale legata alla situazione vissuta è molto forte, la conclusione relativa a tale esperienza va a formare la convinzione.
Oppure se viene ripetuta tantissime volte un concetto esso diventa, nel momento in cui lo si accetta, una credenza
Quando ti accade qualcosa il processo che il cervello compie è il seguente, che puoi vedere e approfondire in maniera maggiore in questa guida.
Ecco uno schema riassuntivo
Accade un’esperienza
Il cervello limbico filtra ciò che arriva in base alle informazioni che ha nella sua memoria
L’informazione viene confrontata con i due emisferi all’interno della neocorteccia oppure viene trattenuta da sistema limbico
Se l’informazione viene classificata all’interno della memoria emozionale come gradevole e da ripetere il cervello limbico si attuerà per mandare le informazioni che servono ad attuare l’azione formando delle credenze a riguardo.
L’informazione ricevuta viene confrontata con i due emisferi e in base a quello che predominerà si verificheranno una serie di azioni determinate dal tipo di emisfero scelto
Il cervello limbico conserverà in memoria d’azione fatta e in caso di necessità la ripeterà servendosi dei sistemi neurovegetativo ed endocrino per eseguirla.
Per capire meglio questo passaggio approfondisci leggendo la guida per capire come funziona il cervello.
Clicca per ingrandireL’inganno in cui stai vivendo
Le convinzioni che da piccoli ci hanno aiutato a sopravvivere, a evitare situazioni dolorose e ad affrontare la realtà in diversi momenti, ora possono aver creato dei blocchi per la nostra evoluzione.
In questo caso parliamo di convinzioni limitanti.
Come si formano le credenze limitanti
Essenzialmente le persone creano i loro limiti attraverso pensieri, parole e azioni negative, o in generale non propositivi alla propria crescita.
Ogni volta che ti crei una programmazione, farai in modo anche di creare situazioni che confermeranno quella credenza, poiché la parte del cervello che va a creare il processo, ha bisogno di conferme, ha bisogno di sentirsi nel giusto, di non provare dolore.
E siccome riconoscere le credenze limitanti sbagliate è doloroso (perché ci toglie i filtri, i mattoni sui quali abbiamo costruito la nostra esistenza), si è disposti a tutto pur di confermare che noi abbiamo ragione (ovviamente tutto questo avviene in maniera inconscia).
Le esperienze definiscono le credenze
Per agire sul mondo, ognuno di noi crea degli schemi di comportamento usando l’apparato sensoriale, gli occhi, le orecchie, la bocca e il corpo.
Facciamo anche diversi sottoschemi, e sottoschemi di altri sottoschemi, modellandoli grazie al sistema linguistico. Usiamo il linguaggio per creare delle convinzioni che ci supportino nell’affrontare la vita.
Le parole le sono degli strumenti con cui ancorare le convinzioni al nostro cervello. Sono quei mezzi che ci permettono di classificare un’esperienza e confermare le nostre convinzioni sulla base del risultato di un’esperienza vissuta.
Ogni volta che usiamo l’apparato sensoriale per creare uno schema di comportamento, inconsciamente creiamo questo schema dentro un altro schema principale. Per questo quando si fa un lavoro per lasciar andare le credenze limitanti spesso ci si trova a scavare veramente a fondo. Ogni volta che crei una convinzione applichi un filtro alla tua visione.
Prova a immaginare quanti filtri hai che ti allontanano dalla vera percezione della realtà!
Quindi, tra la parte più profonda e il rapporto con l’esterno, un numero grandissimo di convinzione per filtrare la realtà che ci circonda.
Facciamo un esempio pratico
Una donna la quale fin da piccola ha avuto un rapporto brutto con la figura maschile, perché magari il padre la aggrediva fisicamente, può aver sviluppato la credenza secondo la quale tutti gli uomini sono violenti, quindi tenderà ad attirare a sé uomini che magari inizialmente sembrano dolci e premurosi, quasi come se rappresentassero la figura paterna mancata, ma che in secondo momento si rivelano aggressivi, anche se non per forza fisicamente, ma in generale di carattere.
Questa convinzione che lei ha sviluppato da piccola per difendersi dal dolore, la porta sulla strada sbagliata perché avendo sempre bisogno di confermare la sua realtà, essa continuerà lo stesso circolo di esperienze fin quando non riconoscerà la credenza e inizierà il lavoro per cambiare le sue credenze limitanti.
Quel che credi sia vero non lo è

Le programmazioni mentali limitanti riguardano anche il modo in cui percepisci, ti relazioni e vivi la vita con te stesso e gli altri.
Quando usi questi filtri limitanti crei una realtà che non ti piace la maggior parte delle volte, poiché si fonda su ciò che ti aspetti da te stesso e dagli altri. In altre parole non attribuisci a te stesso la responsabilità della tua vita. Lasci che al timone della tua vita ci siano gli eventi, e tu sei sulla nave sballottato dalle onde qua e la.
Come l’esempio precedente, in cui la donna si aspetta che la figura maschile sia dolce e premurosa con lei e che si comporti secondo le sue credenze e volontà.
Proiettando queste aspettative all’esterno, non si accorge in realtà di quel che ha dentro, e continua ad attribuire agli eventi e alle persone la colpa del suo dolore.
Diversi tipi di convinzione
Esistono vari tipi di convinzioni
- Credenze culturali
Queste convinzioni derivano e si formano in base al contesto socio-culturale in cui cresciamo.
- Schemi mentali
Sono quei programmi che tu pensi ti aiutano a relazionarti con la vita e il mondo esterno, e alla radice di tutto a evitare il dolore.
- Le credenze generali
Sono quei pensieri che generalizzano tutte le situazioni, e sono anche parte delle credenze culturali. Ad esempio: tutti gli uomini sono uguali, le donne non sanno guidare, per fare soldi bisogna lavorare sodo, i soldi sono sporchi ecc ecc. Insomma tutto quel che fa di tutta un’erba un fascio. E se in te le senti vere significa che fin da bambino ti hanno condizionato affinché tu pensassi questo.
Capire quando si è davanti a una credenza limitante
Eccoti elencate alcune situazioni in cui lasci che le credenze limitanti ti condizionino.
- Quando trovi delle scuse per una determinata situazione
- Quando ti lamenti di una situazione al posto di agire per cambiarla
- Quando ti lasci andare al flusso dei pensieri negativi
- Quando ti lasci andare ad abitudini inutili e nocive
- Quando ti riferisci a te stesso in maniera negativa o pessimista
- Quando sei troppo preoccupato delle conseguenze di un’azione
- Quando sei in preda all’ansia senza una ragione logica (in realtà quando sei in ansia non c’è nulla di veramente logico, sono solo paure e condizionamenti)
- Quando tendi a rimandare continuamente l’esecuzione di un’azione
- Quando ti chiudi dentro la prigione del perfezionismo.
Ogni volta che succede qualcosa di simile, sappi che stai subendo l’effetto di una credenza limitante.
Quando le nostre convinzioni ci sabotano la vita?
Ogni volta che ci lasciamo sopraffare anche in maniera inconscia da una di queste credenze, vuol dire che l’armonia tra cuore e anima è andata a farsi benedire!
Quando succede ciò perdi di vista l’essenza delle cose, non vivi nel qui e ora, vedendo ciò che la credenza ti fa vedere, sabotando continuamente le situazioni e rafforzando quella convinzione limitante.
Credere che le nostre convinzioni siano realtà
Nella vita quotidiana tutti abbiamo delle credenze che ci condizionano. Ad esempio una persona può credere di non valere, di non essere adatta, di non meritare amore ecc ecc.
Chi ad esempio crede di non valere (ovvero all’interno del suo meccanismo programmato ha la credenza “io non valgo”) dirà subito “non è una credenza, è la realtà” cioè è vero che nella realtà di quella persona che essa non vale, perché da piccola ad esempio ha sempre avuto persone che l’hanno sminuita togliendoli valore; dato che da bambini si apprende tutto come spugne e senza filtri, alla fine ha ceduto a queste terribili bugie.
Qui si crea l’associazione Credenza=Realtà.
Se analizzi le tue credenze e scopri qualcosa del genere, sappi che sono pensieri frutto della tua mente (che mente sempre) poichè sono pensieri e credenze separativi, ovvero che separano la tua essenza, la tua anima, da tutto il resto di te stesso e sono frutto dell’ego (quello che ti fa riconoscere che tu e gli altri siete due cose distinte).
Se hai questa credenza sappi che l’anima–il pensiero derivante dalla tua essenza più profonda–non si pone questi problemi, semplicemente da per scontato che tu valga come persona.
Il dominio che hanno su di te
Chi domina su di te sono le false autorità. Ovvero quelle persone che credi che siano più autorevoli di te, da cui in passato ti sei fatto condizionare-genitori, maestri, professori,datori di lavoro, o anche i mass media grazie alla ripetizione continua degli stessi concetti- . Quelle persone da cui ti lasci influenzare credendo che ciò che dicono. E se credi a ciò, sei già caduto nella trappola del dominio.
Poiché a livello dell’anima, siamo tutti uguali, non esiste chi sta più in alto o in basso. In un livello più profondo di pensiero l’uomo è un essere senza gerarchia, di base siamo tutti uguali, poi grazie al nostro ego, lasciamo che tutti siano separati da tutti e che ci siano persone che dominino su altre persone.
Il principio dell’autorità nella comunicazione viene usato come regola di persuasione proprio per questo motivo, perché le persone si lasciano influenzare da chi credono avere un’autorità maggiore della propria.
Ma ti dirò una cosa, non esiste persona più autorevole o persona meno autorevole, a livello del cuore siamo tutti uguali.
Puoi decidere se credere alle parole di una persona che senti essere più competente di te, sta a te decidere in ogni caso se farle risuonare in te come vere oppure no. Lo stesso accade con ciò che stai leggendo. Se le parole scritte qui risuonano in te in maniera positiva allora sono degli ottimi punti per iniziare a lavorare su di te. Ammesso che tu voglia lavorare su di te e migliorarti. Se in caso contrario non le senti risuonare, allora cerca in te stesso altre fonti che ti possano aiutare.
Purtroppo la maggior parte delle persone, e scommetto anche te (se non fosse così complimenti) tende a giudicare una persona in base al lavoro che fa, in base alla ricchezza, ai successi ottenuti o alla rilevanza mediatica che ha. Non c’è nulla di più sbagliato! Ognuno è unico e libero di fare delle scelte nella propria vita, nessuno va giudicato!
Decidere di cambiare
Nella vita tutto dipende dalle decisioni che si prendono.
Ripeto.
Nella vita tutto dipende dalle decisioni che si prendono. Anche non scegliere è una decisione.
Tu puoi decidere ogni cosa nella tua vita, puoi decidere se credere alle tue convinzioni limitanti, puoi decidere se smettere di credere a quei limiti verso la felicità oppure lasciarti mangiare da essi. Anche se quando hai assimilato una convinzione eri incosciente, ora che hai riconosciuto di averla, spetta a te la decisione finale, decidi chi vuoi essere.
Decidi di avere una credenza che ti apra alla vita, lascia andare quelle credenze che ti chiudono alle esperienze più belle!
Se hai deciso di credere a cose che ti danno solamente che forza, allora sappi che quelle vecchie saranno dure a morire, quindi, ogni volta che ti sorprendi a pensare quella credenza limitante che non vuoi più datti un bello schiaffo, vedrai che con il passare del tempo le cose cambieranno.
O ti diventerà la faccia come un pallone, oppure cambierai il modo di pensare.
Anche perché se ti lasci sopraffare, poi arrivano le malattie (che sono l’ultima spiaggia del corpo per farci capire qualcosa), arrivano i problemi arrivano tutta una serie di conseguenze a cui aderisci ogni volta che decidi di credere a quelle credenze.
Decidi di dire no a tutto quel che ostacola la tua felicità, e ogni volta che ti sorprendi a dir di si agli ostacoli, datti un piccolo schiaffetto.
Capire cosa si vuole nella vita
Prima di tutto bisogna capire chi si vuole diventare nella vita, cosa si vuol fare e come si vuole vivere, il perché si vuole queste cose e che benefici si possono trarre dal togliere le convinzioni limitanti.
Porsi domande come quelle sopra richiede molta attenzione!
Vanno fatte in uno stato di apertura del cuore, di piena comunicazione mente-cuore-anima altrimenti la prima cosa che succede è che arriva l’ego a creare obiettivi inverosimili.
Ad esempio voglio essere il più ricco del mondo e avere una casa gigantesca tutta per me.
Questi sono solo desideri dettati dall’ego, poiché l’anima non aspira a desideri cosi materiali, anzi, a fronte di un obiettivo grande, la ricchezza viene da se.
Non ti sto dicendo che se sogni di essere il più ricco del mondo non va bene, anzi, sono contentissimo per te, però ricorda che gli uomini più ricchi al mondo, sono tali perché hanno dedicato se stessi a uno scopo che non era l’arricchimento materiale, bensì un qualcosa da mettere a servizio dell’umanità, e poi la conseguenza è stata la ricchezza.
Ricordati bene che se quel che credi supporta il raggiungimento dei tuoi obiettivi è giusto che lo credi, se invece le tue credenze ostacolano chi veramente sei, vanno eliminate.
Eliminare le credenze limitanti
Per eliminare queste credenze occorre prendere coscienza della loro esistenza, bisogna quindi essere pronti a fare una grossissima introspezione e mettere in discussione se stessi, tutto il proprio passato, le esperienze e tutta la propria vita.
Sei pronto?
Se ti senti pronto a migliorare la tua vita allora che ne dici se ti avvisassi appena starà per uscire il prossimo articolo? Cosi riuscirai a capire come eliminare le credenze limitanti dalla tua vita! Lasciami la tua miglior email nell’apposito form qui sotto, e ti garantisco che sarai il primo a saperlo!
Ma prima, lascia un commento, per farmi capire se ciò che ho scritto ti è stato di aiuto, per favore.

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Maggior consapevolezza implica maggior responsabilità. Una volta che avrai iniziato il tuo cambiamento, e avrai fatto brillare la fiammella di luce dentro di te, l’unico compito che avrai sarà uno. Aiutare gli altri ad esplorare il percorso verso la consapevolezza, se essi lo vorranno(è capitato più volte che una persona non volesse intraprendere un percorso del genere, alla fine ho capito che non si può aiutare tutti, ma solo chi l’aiuto lo vuole).
Ma come fare ad aiutare gli altri?
Be inizia con il condividere le guide e gli articoli più significative per te con chi conosci e con chi sai che ne ha bisogno.
In ogni caso ti invito a fare tuo ogni cosa scritta in questo blog. Ti invito ad approfondire sempre più, qui le cose le devi provare, renderle tue. Non credere a una sola parola di quello che dico sarà un ottimo punto per informarti continuamente prendendo spunto da questi articoli.