Con questo articolo voglio aiutarti a riscoprire la tua unicità.

Affronteremo il percorso che ti farà letteralmente riscoprire te stesso!

Diventa ciò che sei

Come puoi capire dal video qui in alto, noi cresciamo con degli schemi imitativi che ci aiutano a relazionarci con il mondo esterno. Una volta che siamo cresciuti però, dobbiamo staccarci da ciò che abbiamo imitato e diventare ciò che siamo realmente.

Come? Conoscendo noi stessi, attraverso un percorso di crescita interiore che ci dia l’opportunità di capire chi siamo veramente al di fuori di ogni schema che abbiamo appreso da altre persone e oltre le nostre paure.

Come diceva L’oracolo di Delfi “Gnōthi seautón” conosci te stesso, riconosci i tuoi limiti e i tuoi potenziali. Questa frase che può sembrare altamente motivante, in realtà ci sprona a capire chi noi siamo e a tagliere il velo, nel caso sia presente, di esseri perfetti, a capire ciò per cui siamo nati.  E una volta capito ciò riusciremo a realizzare totalmente noi stessi.

Il punto di partenza

Fin da piccolo hai sempre guardato cosa facevano gli altri, paragonandoti spesso a loro. Capitava che a volte (o addirittura spesso) anche i tuoi genitori erano sempre lì a confrontare i tuoi risultati con quelli altrui. 

Non parliamo poi dell’ambiente in cui ognuno di noi trascorre la maggior parte del tempo nel periodo di crescita. La famiglia? No, la scuola! Lo stesso sistema scolastico tende a mettere “gli uni contro gli altri”. Si è in competizione per essere migliori del proprio compagno di banco, “lottando” per chi ha il voto più alto.

Non si da peso alle proprie preferenze.
Si fa di tutta l’erba un fascio.
Cresci quindi con il desiderio di essere meglio dell’altro, di voler di più dell’altro.

E quando non riesci a fare ciò che fanno gli altri pensi di aver fallito, e dici “ah! come vorrei essere come lui/lei”.

Capire chi sei

Quando avevo circa 14 anni iniziai a “lavorare” nell’impresa di famiglia, premetto che quelli sono stati gli anni che mi hanno portato a detestare con tutto me stesso quel luogo (l’ho detestato finché non ho lavorato sul risentimento che provavo e l’ho risolto usando il perdono e l’amore) e ora capirai il perché.

All’età di otto anni inizia gli scout, e come succede sempre per un bambino, mi creai i miei amici e i miei “nemici”.

Tra questi nemici c’era un bambino con la voce stridula che mi stava al quanto antipatico che per convenzione chiameremo Alex. A pensarci ora non ricordo bene il perché dell’antipatia, ma era una di quelle persone che ti stanno antipatiche a pelle, e sembrava voler essere sempre migliore di tutti.

La famiglia di Alex aveva e ha ancora oggi, lo stesso tipo di attività della mia famiglia.

Tra le due attività c’è sempre stato rispetto e collaborazione, i miei genitori si vedevano spesso con i genitori di Alex per lavoro al fine di aiutarsi e confrontarsi.

Come era toccato a me all’età di 14 anni, anche Alex aveva iniziato a “lavorare” in quella attività.

Questo lavoro occupava tutto il periodo estivo e quindi durante l’estate al posto di andare al mare e vivere liberamente le mie meritate vacanze scolastiche, mi toccava stare lì a svolgere i compiti che mi assegnavano (a pensarci ora sono sciocchezze, ma all’epoca sembrava una prigione).

Stare in quel posto era scomodissimo, non avevo proprio voglia, e spesso mi ritrovavo a fare i lavoretti senza alcuna attenzione, finendo con il creare qualche pasticcio o andando a “rilento” secondo l’opinione dei miei “capi”.

Quando succedeva ciò, mia mamma faceva sempre il paragone con Alex, dicendo che lui faceva meglio, era più svelto, ecc ecc.

Questo paragone provocava in me una fastidio enorme! Oltre al fatto che odiavo quel posto, mi toccava anche sentirmi paragonato alla persona che più mi stava antipatica.

Evidentemente mia madre credeva che facendo questo tipo di paragoni mi avrebbe spronato, mentre l’effetto che otteneva era farmi bruciare dentro dalla rabbia.

La conclusione è che se poteva esserci una possibilità che quel ragazzino mi diventasse indifferente, con i paragoni di mamma questa possibilità scomparve del tutto.

Anche durante lo sviluppo i miei genitori a volte erano soliti fare paragoni con bambini che ai loro occhi sembrava avere quelle qualità che si aspettavano da me.

Quindi sono cresciuto con il metro di misurazione sbagliato, guardando l’esterno e gli altri e non facendo caso alle mie potenzialità.

Hai capito come il modo in cui cresci sviluppa in te certe credenze?

Condividi la tua storia con me, parlarne sarà sempre un ottimo modo di affrontare la situazione.

Scrivila nei commenti qui sotto, oppure inviami una mail attraverso la pagina contatti

riscoprire la tua unicità, diventa cio che sei, umberto galimbertiTi paragoni a chi secondo la tua opinione ha più successo di te, chi ha più soldi di te, chi sembra più felice di te, e magari usi anche il metodo di misurazione “Instagram” in cui sembra tutto perfetto e lucente come in una favola e ti aspetti che la tua vita sia come viene mostrata in quel social: Una favola-

Paragonandoti sempre agli altri finisci per perdere di vista te stesso.

Non sei stufo?
Vuoi iniziare a capire chi sei veramente?
Vuoi iniziare a vivere felicemente?

Bene allora inizia ad avere più consapevolezza.

Inizia a farti le domande giuste.

Hai mai lasciato da parte tutte le opinioni altrui per capire chi sei veramente?

Tu sei un essere unico, con un’anima unica in questa terra e con doti uniche, che nessun altro ha!

Ma tu non la pensi così vero? Ti reputi nella media, senza chissà quali doti, o qualcosa sicuramente sai di fare, ma niente di eclatante per te.

Se giudichi un pesce dalla sua capacità di scalare un albero, lui vivrà tutta la vita credendo di essere uno stupido.
A. Einstein

Se ti hanno sempre giudicato o ti sei giudicato in base a qualcun’altro, è naturale che tu ti senta nulla di speciale.

È anche vero che al mondo ci sono miliardi di persone con le tue stesse competenze; c’è anche chi sa fare molto di più ma anche chi sa fare meno.

Il punto è un altro. A prescindere dalle tue competenze, c’è qualcosa che è unico, solo tuo.

Le emozioni.
Nessuno prova le tue stesse emozioni nel tuo identico modo; alcuni possono avvicinarsi. Ma nessuno avrà le tue identiche esperienze di vita e le tue identiche emozioni e nessuno sarà mai cresciuto facendo le tue stesse identiche esperienze.

Capisci?

Prima di tutto noi siamo esseri fatti di emozioni. Siamo esseri viventi con un’anima e con un corpo che meritano di vivere in armonia, pace e benessere.

Inizia fin da ora il percorso per far emergere la tua unicità!

Si, ma da dove cominciare il tutto? Ancora un attimo

Inizia il percorso del miglioramento

Tutto è partito da una domanda semplicissima. Perchè?

  • Perchè la mia vita è così?
  • Perchè ho fatto queste esperienze?
  • Perchè io sono cosi come sono?
  • Perchè ho fatto determinate scelte, al posto di altre?
  • Cosa mi ha portato a fare quelle scelte?
  • Cosa regola ogni attimo della mia vita?
  • Qual è il mio scopo?
  • Cosa voglio fare?

Porsi delle domande e aver voglia di cercarne le risposte è un grandissimo passo per la propria evoluzione.

Domande di qualità producono una vita di qualità.

Ricerca le risposte alle domande sopra citate attentamente, cercando sempre di andare più a fondo e ogni risposta ti darà l’input per nuove domande!

Aiuta il prossimo ad evolvere

Maggior consapevolezza implica maggior responsabilità. Una volta che avrai iniziato il tuo cambiamento, e avrai fatto brillare la fiammella di luce dentro di te, l’unico compito che avrai sarà uno. Aiutare gli altri ad esplorare il percorso verso la consapevolezza, se essi lo vorranno(è capitato più volte che una persona non volesse intraprendere un percorso del genere, alla fine ho capito che non si può aiutare tutti, ma solo chi l’aiuto lo vuole).

Ma come fare ad aiutare gli altri?
Be inizia con il condividere le guide e gli articoli più significative per te con chi conosci e con chi sai che ne ha bisogno.

In ogni caso ti invito a fare tuo ogni cosa scritta in questo blog. Ti invito ad approfondire sempre più, qui le cose le devi provare, renderle tue. Non credere a una sola parola di quello che dico sarà un ottimo punto per informarti continuamente prendendo spunto da questi articoli.

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